sistemazione a verde degli immobili. Pertanto è prevista la nuova agevolazione fiscale con detrazione Irpef commisurata al 36% .
Segue la nota dell'Agenzia delle Entrate:
Il Bonus Verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5 mila euro per unità immobiliare a uso abitativo.
In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino, nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Rientrano in agevolazione fiscale le spese per:
- aree scoperte private di edifici esistenti;
- pertinenze o recinzioni;
- unità immobiliari;
- impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e giardini pensili;
- sistemazione di giardini di interesse storico.
Previste le spese suddette sia in caso di una progettazione nuova e sia in caso di rinnovo o ammodernamento, mentre sono escluse le spese per la manutenzione ordinaria periodica come ad esempio, il decespugliamento, la potatura dei rami o delle siepi, la rasatura del prato e quant'altro per giardini preesistenti sia privati che condominiali. Sono escluse inoltre, i lavori in economia e l'acquisto di vasi o mensole per i balconi.
L’agevolazione fiscale non è prevista per gli immobili di nuova costruzione, uffici, negozi, magazzini.
Altri chiarimenti da parte dell'agenzia delle Entrate sono sulla ritenuta da acconto da applicare, la quale è fissata al 4%. Infatti non si applica la ritenuta dell’8% da parte degli istituti di credito per i prestatori d’opera.
In caso di uso promiscuo dell'immobile come ad esempio casa e studio, si rendono applicabili le disposizioni indicate nell’art. 16-bis dpr 917/1986 (TUIR), le quali stabiliscono la riduzione del bonus al 50% .
Infine, il bonus raddoppia, nel caso di interventi sia su parti comuni che su parti private (anche dello stesso edificio), con quota spettante di 5 mila euro per il lavoro sul giardino privato e l’altra quota, di pari importo, per la spesa relativa agli interventi sul giardino condominiale.