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Venerdì, 25 Febbraio 2011 18:41

La Finestra Fotovoltaica: Le Celle Ibride

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È Torino la patria dell’ultima sfida per la proposta sul mercato di tecnologie atte a produrre energia elettrica con la “finestra fotovoltaica”. In parole semplici una sostanza gelatinosa applicata sul vetro che consente la formazione di celle ibride impiegabili anche su tessuti, elementi architettonici dell’edificio e apparecchiature domestiche.

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Tali celle ibride, funzionano non solo con la luce naturale, ma anche con quella artificiale all’interno dell’unità immobiliare.

L’invenzione, molto più economica dei pannelli in silicio fornisce i seguenti dati statistici:

  1. un solo euro di spesa per la produzione di un solo watt contro i 3,00 fino a 5,00 euro di spesa per la produzione dello  stesso watt;
  2. produzione energia elettrica da luce solare = 40 watt al metro quadrato di superficie vetrata;
  3. produzione da luce diffusa  = 25 watt al metro quadrato di superficie vetrata;
  4. si avrà una produzione di circa di 55 Kwh al mese per 10 mq di superficie vetrata (stima approssimativa per un appartamento tipo di 90 mq).

In parole semplici, circa 50,00 euro di risparmio a bimestre cioè riduzione della bolletta di un terzo.

Il brevetto è stato presentato di recente e consiste nella versione semindustrializzata prodotta dalla Solaronics. Trattasi di un vetro su cui è stata stesa la vernice gelatinosa a base di molecole fotovoltaiche e biossido di titanio. Successivamente è stato applicato un altro pannello di vetro delle medesime dimensioni, creando un vero e proprio sandwich.

La scoperta di questa nuova tecnologia semplice e dal costo molto contenuto, è imputabile ad un gruppo di ricercatori piemontesi, della Facoltà di Scienze Mfn, che dai marker tumorali, attraverso studi e ricerche, sono approdati in questa nuova frontiera.

 

Considerazioni

 

Le tompagnature delle unità immobiliari esposte a sud, produrranno molta energia elettrica con i loro vetri fotovoltaici, ma anche gli ambienti esposti a nord, con la loro luce artificiale interna, produrranno ugualmente energia, per le caratteristiche dell’invenzione suddetta. Inoltre per portierini, tende o quant’altro impiegato per schermare dal sole o per un minimo di privacy, ci sarà comunque produzione di energia, in quanto anch’essi sono costituiti con celle ibride.

 

Stime

 

Niente preoccupazioni sul futuro dei pannelli fotovoltaici in quanto i vetri non li sostituiranno, ma saranno impiegati ad integrazione e ad ampliamento per la fornitura di energia di un intero edificio.

Attualmente i colori proposti sono il giallo, verde chiaro e l’azzurro, ma le ricerche continuano per fornire colorazioni sempre più chiare e trasparenti.

 

Per maggiori informazioni contattare:

SOLARONICS HEATING | ZI n° 3 - rue du Kemmel | 59280 ARMENTIERES - FRANCE

Tel: +33.3.20.10.59.59 - Fax: +33.3.20.35.57.22

www.solaronics.fr

 

 


Enrico Mecheri, architetto

 

 

 

 

 

Letto 7963 volte Ultima modifica il Lunedì, 31 Marzo 2014 16:27
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