
Fotovoltaico (2)
Incentivi Fiscali per Rimozione Amianto: La Spesa per la Bonifica al 50%
Scritto da RedazioneNumerose sono ancora oggi le fabbriche in Italia dismesse, contenenti parti in amianto, soprattutto per le coperture. Per provvedere alla rimozione dell'amianto, gli incentivi fiscali sono quelli dell'Ecobous 2015 e cioè fino al 31 dicembre 2015 la spesa detraibile al 50% è fino a 96.000,00 euro - diconsi 96mila euro. In pratica, il richiedente del bonus amianto riceverà
nell'arco di 10 anni, la metà dell'importo speso. Ciò avviene compilando i riquadri nel modello Unico o del 730.
Per gli incentivi per bonificare l’amianto è previsto il D.Lvo n. 83 del 22 giugno 2012 integrata e modificata con la Legge n. 190 del 23 dicembre 2014 cosiddetta Legge di stabilità 2015.
Chi vuole rimuovere il tetto in eternit, pubblico o privato, si affidava dapprima al bonus amianto, convertito poi in bonus fotovoltaico incrementato, appunto, per chi decideva di sostituire il tetto in eternit con un tetto fotovoltaico.
La rimozione di amianto entro il 31 dicembre 2015 avrà diritto a uno sgravio fiscale pari al 50% dell'importo di spesa sostenuto. Dal 1 gennaio 2016 e quindi a breve, chi sosterrà questo intervento edilizio potrà avvalersi del bonus per la bonifica dell’amianto ridotto al 36 per cento e fino a 48mila euro. Proprio così: agevolazione ridotta sia nell'importo e sia sulla percentuale di sgravi fiscali.
Si riassumono i diversi tipi di intervento previsti e soggetti agli incentivi ecobonus:
- ristrutturazioni,
- manutenzioni,
- riqualificazioni,
- restauro,
- risanamento conservativo,
- opere di messa in sicurezza ed atte a prevenire infortuni,
- installazioni di pannelli fotovoltaici,
- impianti eolici.
Complesso Edilizio Ecosostenibile in Italia - ConsiEdilizia.it
Scritto da enrico mecheri architettoTra le prime posizioni in classifica in Italia si aggiunge il complesso edilizio ecosostenibile denominato "Residenze Michelangelo".
Nel ricordare che per le Residenze Michelangelo, l'acquirente può scegliere tra n. 130 unità immobiliari per civili abitazioni, ma anche per uso ufficio o per le attività ambulatoriali, il complesso ecosostenibile Residenze Michelangelo è caratterizzato da:
- recupero delle acque piovane, che riduce del 52% circa il consumo idrico giornaliero;
- caldaie a condensazione con pannelli solari che riducono di 930 euro circa la spesa energetica annuale;
- infissi con doppio vetro e camera d'aria, che limitano l'ingresso delle temperature esterne, sia invernali che estive.
Il complesso ecosostenibile Residenze Michelangelo è suddiviso in n. 10 tipologie architettoniche con:
- diverse superfici;
- diversi tipi di porte interne con infiniti posizionamenti anche di murature e servizi;
- vasto campionario di finiture e colori.
L'area, posizionata nel Comune di Casavatore in provincia d Napoli, è allo "start up" di un insieme di iniziative per la riqualificazione di un auspicato quartiere ecosostenibile.
Redazione ConsiEdilizia.it
Articoli correlati
Che cos'è la Caldaia a Condensazione
Progettare e Scegliere la Caldaia a Condensazione