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IMPIANTI (38)
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Caldaia a Condensazione nelle Residenze Michelangelo
Scritto da enrico mecheri architettoLe caldaie a condensazione di ultima generazione, sono direttamente collegabili a collettori solari e consentono di riscaldare la casa con riduzione dei consumi di gas fino al 55% (per riscaldamento e per produzione di acqua calda sanitaria) rispetto ad una caldaia convenzionale. Economica ed ecologica, in pratica si avvale di un risultato di rendimento energetico a 4 stelle.
In 1 anno si stimano i seguenti dati:
Camino e Stufa per Consumi Ridotti
Scritto da enrico mecheri architetto
Nella ristrutturazione della casa spesso vi è la richiesta di pensare ad impianti termici con consumi ridotti, con scelte tra camini e stufe.
- Camino
- stufa
- termocamino
- termostufa
- il focolare domestico
- il focolare a legna
- combustione a gas
- combustione a legna
- combustione a pellet
- combustione ecologica risparmio energetico con limitazione di sostanze inquinanti
- come calcolare il camino?
- come dimensionare un camino? Camino classico
- camino moderno
Camino e Stufa per consumi ridotti
Scritto da enrico mecheri architetto
Il Camino e la Stufa per consumi ridotti
Nella ristrutturazione della casa spesso vi è la richiesta di pensare ad impianti termici con consumi ridotti, con scelte tra camini e stufe.
Il Camino
Per realizzare l'impianto occorre la canna fumaria e la collocazione è un aspetto importante per la successiva decisione della posizione del camino.
In passato nei vecchi edifici in città, l'inserimento della canna fumaria era di costruzione comune, mentre nei decenni successivi, dagli '60 in poi, è andata in disuso.
Ovviamente per villette autonome la decisione è più semplice in quanto il proprietario deve comunicare all'Amministrazione Pubblica la tipologia del lavoro che sarà eseguito. Per appartamenti in condominio invece, la decisione della collocazione della canna fumaria è più complessa. Infatti se interna, dovrebbe attraversare i pavimenti di tutti i piani, con lavori che durano diversi giorni e consenso a mezzo verbale dell'assemblea condominiale, di tutti i proprietari degli appartamenti sovrastanti. Sono privilegiati coloro che abitano all'ultimo piano perchè la canna fumaria raggiunge il tetto più agevolmente, sempre previo parere favorevole dei condomini sottostanti, nel caso di unità immobiliari in condominio, e rispettando le distanze legali tra i fumaioli e senza danneggiare la copertura. |
La prefabbricazione ci aiuta con velocità e semplicità di assemblaggio nel caso di canna fumaria esterna.
In tutti i casi per maggiori capacità del tiraggio del camino, si consigliano sezioni quadrate o circolari rispetto a quelle rettangolari.
Porre attenzione alla progettazione del foro per la presa d'aria per il ricambio costante di ossigeno. Generalmente il diametro del foro oscilla tra i 5 ed i 20 cm.
Come posizionare il camino
Se la costruzione della villetta o di tutti gli appartamenti sono predisposti per questo tipo di impianto termico, si posizionerà il camino in corrispondenza della canna fumaria preinstallata, in caso contrario si posizionerà a ridosso delle pareti di tompagnature esterne con soluzioni ad angolo o ad L. Grazie al cartongesso, con geometrie di fantasie varie a parete o a soffitto e con adeguata pendenza dal basso verso l'alto, si può posizionarlo anche al centro di una parete o al centro di una stanza con ancoraggio a soffitto, con divano circostante per soluzioni di arredamento modernissime e minimaliste. |
Come scegliere il modello del camino
Risolti gli ostacoli per il posizionamento della canna fumaria e della presa d'aria, occorre solo una giornata per l'installazione del camino. Non si rompono muri o pavimenti e poichè la realizzazione è con parti prefabbricate refrattarie e preassemblete, è possibile smontare e rimontare tutte le sue parti in altri contesti.
Sono tutti dotati di scheda tecnica che illustrano le caratteristiche comprensive delle dimensioni e descrizione del tiraggio per la compatibilità della canna fumaria. Le case costruttrici raccomandano di scegliere il camino proporzionato al diametro della canna fumaria e mai viceversa. Infatti si è soliti adattare ad una canna fumaria di piccolo diametro, un camino più grande a discapito del tiraggio.
Di seguito sono indicati in tabella le principali misure delle case costruttrici da utilizzare in progettazione tra le dimensioni del camino e quelle dell'ambiente.
Si consiglia di scegliere il modello chiuso per la protezione del focolare, infatti il vetro resiste fino a 800° C, assicurando:
-
ottima combustione;
-
maggiore rendimento;
-
consumi ridotti;
-
risparmio energetico con meno sostanze inquinanti.
Per un ottimo tiraggio, prove di laboratorio in passato hanno dimostrato che il camino deve avere dimensioni più larghe che alte cioè L sempre maggiore di H salvo una canna fumaria dalla sezione molto ampiae.
L'apertura ad anta o a saliscendi è a discrezione, in quanto la distanza da un divano o altro, consente spazio a sufficienza per la scelta dell'uno o dell'altro.
Per il rivestimento si utilizzano generalmente i seguenti materiali: legno; ceramica, marmo, cotto o mattoni.
Manutenzione
Nel tempo si monitora il funzionamento del camino e della canna fumaria.
Essi possono otturarsi per formazione di nidi di uccelli, grumi di malta, caduta di calcinacci e di intonaco, dovuti a fessurazioni per assestamenti vari, infiltrazioni d'acqua e vibrazioni per interventi edilizi sull'edificio.
Imprese specializzate impiegano anche microtelecamere per la video ispezione, rilasciando foto e relazione tecnica sulla tenuta del camino, cioè la capacità di non far uscire fumi dalla sezione con monossido di carbonio che deve essere inferiore allo 0,4% .
la Stufa
Anch'essa elemento di arredo che si distingue negli ambienti della casa al pari del camino, può essere alimentata a legna con singola o doppia combustione, a gas o con altri combustibili come ad esempio a pellet.
Sono dotate, insieme ai camini, di un vano con porta indipendente per cuocere o scaldare i cibi.
Generalmente si posizionano al centro di una stanza, sollevandole dal pavimento con pedane in acciaio sagomato e verniciato in varie finiture per l'isolamento. In passato nelle case antiche, si appoggiavano su mattoni pieni refrattari. Può essere posizionata a parete o in un angolo ma è sempre opportuno non adagiarla sulla parete, lasciando un minimo spazio di 10 cm dal muro. |
La corretta installazione ed il rispetto degli accorgimenti tecnici, caratterizzano un alto rendimento termico con maggiore calore in quanto il focolare è ridotto rispetto al camino. Infatti, per i modelli a legna, il calore è maggiore per la presenza dei deflettori a riquadri in ghisa, presenti proprio per prolungare l'incanalazione dei fumi di combustione.
I modelli delle stufe
Sono quadrati, rettangolari, circolari, ellittici e dal design classico o moderno.
I rivestimenti possono essere in ceramica con top in cristallo, oppure in pietra ollare.
Sempre più richiesti sono gli impianti con Termocamini e Termostufe oltre a Termocaldaia. Quest'ultimo impianto con raccordi idraulici ai termosifoni o corpi radianti, riscalda fino a 5 locali contemporaneamente. Il Termocamino e la Termostufa, rispetto ai camini ed alle stufe, hanno un rendimento termico elevatissimo, infatti si stima oltre l'80%. Anch'essi si candidano per eliminare la caldaia in quanto attraverso lo scambiatore a piastre, producono acqua calda.
Per maggiori informazioni contattare:
La Nordica S.p.A.
Via Summano, 104 - 36030
Montecchio Precalcino (Vicenza) Italy
Tel. +39.0445.804000 - Fax +39.0445.804040 - www.lanordica.com
oppure
Edil Ceramiche
Strada Provinciale 16/A
Scalera (Potenza) cap 85020
Tel. +39.0971.808686 - www.edilceramiche.net
Enrico Mecheri, architetto
- Camino
- stufa
- termocamino
- termostufa
- il focolare domestico
- il focolare a legna
- combustione a gas
- combustione a legna
- combustione a pellet
- combustione ecologica risparmio energetico con limitazione di sostanze inquinanti
- come calcolare il camino?
- come dimensionare un camino? Camino classico
- camino moderno
Costo Orario Elettricista - ConsiEdilizia.it
Scritto da enrico mecheri architetto
Il suo intervento è fondamentale per la manutenzione ed il nuovo impianto elettrico, oltre alle installazioni e/o riparazioni di allarmi, videocitofoni e citofoni. Essi, talvolta, sono specializzati anche in
Che cos’è la domotica o l’automazione domestica:
Filosofia e Progettazione per la protezione della casa
La casa attraversata da migliaia e migliaia di cavi elettrici, monitoraggio di tutte le stanze con touch screen, con ogni stanza visibile dalle altre, controllo a video e a mezzo internet in ogni momento e da qualsiasi parte del mondo…questa è la domotica, questa è la casa del futuro, già vissuta da milioni persone da oltre un decennio!
In sostanza, gli apparecchi elettromeccanici tradizionali, cedono il posto ai dispositivi elettronici in grado di comunicare tra loro attraverso l'informatica.
Progettisti altamente qualificati, studiano quotidianamente le tecnologie impiantistiche che migliorano il comfort in casa.
Gli esperti, individuano nella domotica, i fattori attivi e passivi che migliorano la qualità della vita.
Nella fattispecie, si pone ad esempio, lo spazio dell’ambiente Soggiorno ed il suo arredamento, che rappresentano la componente passiva, mentre gli impianti di illuminazione artificiale, ma anche gli impianti che agiscono sul filtraggio dell’illuminazione naturale – comandi per le tapparelle o scuri delle finestre aperte o chiuse – sono la componente attiva, in quanto agendo sulla luminosità degli oggetti, ne alterano i colori dal buio al luminoso.
La componente attiva di un ambiente si identifica anche negli impianti di condizionamento dell’aria che caratterizzano il microclima interno.
La domotica, con le sue componenti attive e passive, si pone il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- Comfort;
- Comunicazione;
- Gestione Centralizzata da locale o a distanza;
- Risparmio;
- Sicurezza.
La progettazione di un impianto domotico offre tante soluzioni quante sono le esigenze e le richieste personali, quindi dei gusti e soprattutto, delle destinazioni d’uso. Infatti i mercati di riferimento sono le case, gli uffici, i negozi ed i centri commerciali, hotel e ristoranti, palestre, piscine, nautica, ospedali, musei ed industrie.
Gli strumenti sofisticati ma di estremo semplice utilizzo, come le Pulsantiere, i Touch Pannel, i Videocitofono ed i Telefoni di rete fissa, i Room Controller che gestiscono temperatura, illuminazione e persiane, insieme agli iPhone, iPad, iPod Touch, consentono il monitoraggio assoluto della propria casa o dei propri ambienti in generale in qualsiasi momento ed a qualsiasi distanza. Tutto è vicino anche quando si è lontani!
Acquistando una nuova casa, prima di ristrutturarla, si pone il quesito di come realizzare un progetto di impianto organico ed integrato, che con l’automazione domestica, offre ai clienti le soluzioni desiderate.
Vantaggi
Una casa modernamente equipaggiata e ristrutturata, dotata di soluzioni domotiche, è in grado di far risparmiare a chi la frequenta, gesti monotoni e ripetitivi come ad esempio, alzare ed abbassare manualmente tende e tapparelle, e deve:
- centralizzare l’accensione e lo spegnimento delle luci, adattando l’illuminazione alle varie fasce orarie della giornata, sfruttando la luce naturale;
- difendere dalle intrusioni indesiderate;
- proteggere persone e cose da fughe di gas, allagamenti, blackout;
- controllare visivamente ciò che avviene negli ambienti e di intervenire a distanza sui servizi della casa o altro, con il cellulare, internet od il telefono fisso;
- economizzare i consumi con la corretta regolazione della temperatura di ogni stanza;
- moltiplicare le possibilità di comunicazione intrinseche ed estrinseche dell’abitazione.
Progettazione
Le idee/soluzioni per la progettazione di tutti i requisiti vantaggiosi suddetti, comportano scelte ben precise per la funzionalità dei servizi normalmente presenti in un’abitazione quali l’impianto di energia elettrica; dell’acqua; del gas; della comunicazione – citofono, videocitofono, rete fissa e dati – e dei segnali radio e TV. Vediamo un esempio di come progettare un impianto domotico. Molteplici sono le proposte sul mercato per l’automazione degli impianti degli ambienti, ma per semplicità e chiarezza dell’argomento, faremo riferimento al sistema di automazione domestica più diffuso, come lo standard tecnologico europeo Konnex con integrazione di tutti i sistemi "bus" per la Home e Building Automation, in grado di offrire comfort, comunicazione, controllo, risparmio, sicurezza. |
Per il comfort il sistema raggruppa la diffusione sonora, l’automazione delle luci e degli scenari, movimentazione di tende e tapparelle.
Per la comunicazione vi è la possibilità di raggruppare in un solo apparecchio, telefono, videocitofono e monitor delle telecamere interne ed esterne.
Per il controllo si ha l’integrazione di tutte le funzioni degli impianti, controllabili a distanza ed in qualsiasi momento con i tablet, telefoni di rete fissa o mobili, ed internet.
Per il risparmio si agisce sulla termoregolazione della temperatura degli ambienti, evitando intere ore degli impianti in esercizio, affiancando la possibilità di programmare le fasce orarie di accensione e spegnimento.
Per la sicurezza si gestiscono la sorveglianza con allarmi antifurto integrati con allarmi tecnici per le fughe di gas, allagamento e altro, attraverso sensori e telecamere.
In pratica le automazioni si ottengono con i comuni pulsanti apparentemente uguali a quelli tradizionali, ma la pressione di un tasto, che contiene con le sue configurazioni, la cosiddetta “intelligenza”, non darà solo l’accensione di un punto luce, ma potrà abbassare alcune o tutte le tapparelle di uno o più ambienti, attivare un antifurto, impostare la caldaia in posizione ON/OFF, innaffiare il giardino e molto altro ancora.
Per maggiori informazioni:
spaziodomotica s.r.l.
via Casilina, 3/T
00182 Roma
Tel. 06 888 122 73 – Fax 06 703 922 18
www.spaziodomotica.it
Enrico Mecheri, architetto
Impianto Elettrico Civile e Variante 3 della Norma CEI 64-8
Scritto da enrico mecheri architettoIl 1° novembre 2012 entra in vigore la settima edizione della normativa CEI 64-8. Segui il Forum.
Tre sono i livelli di impianto elettrico introdotti dalla nuova normativa,
La Multipresa: Perchè è Importante
Scritto da enrico mecheri architettoPer le insidie celate della casa, oltre alla distrazione ed alla negligenza, ogni anno ci sono migliaia di incidenti domestici, dovuti a principi di incendi, talvolta anche mortali.
Casalinghe ed anziani, secondo le statistiche, sono le maggiori vittime degli infortuni domestici.
Per il pericolo dovuto all’elettricità, non è sufficiente che il nostro impianto, (per ampliamento e/o adeguamento o per lavori di ristrutturazione interna), sia eseguito a regola d’arte e che sia installato secondo la normativa di cui alla Legge n° 46 del 1990 e successive modifiche ed integrazioni del D.lgs.vo n° 37/2008.
Infatti è opportuno seguire pochi consigli per evitare corti circuiti:
Nessun rimedio meccanico forzato nè costosi, ma pochi semplici gesti alla portata di tutti, per sbloccare lo scarico del lavandino oppure il lavello della cucina. E' un rimedio efficace, veloce, economico e soprattutto consigliato dall'idraulico esperto che, in tempo di crisi, senza alcuna speculazione, ti ispira fiducia.
Aspirare Cattivi Odori Direttamente dal Vaso
Scritto da enrico mecheri architetto
Qualsiasi cassetta di risciacquo in commercio può essere collegata con l’aspiratore 12V AC per l’evacuazione dei cattivi odori che si generano
Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico
Scritto da enrico mecheri architettoRistrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico. Prorogate le agevolazioni fiscali ed in basso, tra gli articoli correlati, tutto sulla proroga agevolazioni fiscali 2020.
La ristrutturazione del bagno con detrazione del 50% si avvale delle pratiche snellite e veloci della recente normativa (Legge 11 novembre 2014, n. 164) e successive, che abbattono alcuni costi, previsti dall’attuale norma: il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380).
Per la Ristrutturazione Bagno, ancor prima di entrare nel dettaglio tecnico, su un protagonista: " L'acqua " . Essa è tra le risorse naturali più importanti e presenti sulla Terra e per soddisfare un edificio, vengono erogate da impianti privati di captazione oppure dall'acquedotto.
Nella progettazione del manufatto edilizio, si prevede e si calcola adeguatamente se la zona è carente di pressione e se l'acqua è insufficiente per le normali esigenze dell'utenza. Il calcolo un impianto di pompaggio avrà un primo dimensionamento delle tubazioni idriche (vedasi i software disponibili in commercio per "Calcolo delle reti di distribuzione acque").
Gli impianti idrici negli edifici , provvedono a prescindere dalla destinazione d'uso:
- all'adduzione e distribuzione di acqua calda e fredda per bagni e cucine;
- allo scarico delle acque utilizzate;
- allo smaltimento delle acque meteoriche.
La qualità delle acque sono disciplinate dal DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2001, n. 31.
"Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano." Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 03-03-2001 .
In pratica il Decreto monitora le acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità e la pulizia.
L'art. 2 sancisce le seguenti definizioni riportate testualmente:
a) "acque destinate al consumo umano":
1) le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile; per la preparazione ,di cibi e bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fomite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori;
2) le acque utilizzate in un'impresa alimentare per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione o l'immissione sul mercato di prodotti o di sostanze destinate al consumo umano, escluse quelle, individuate ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera e), la cui qualità non può avere conseguenze sulla salubrità del prodotto alimentare finale;
b) "impianto di distribuzione domestico": le condutture, i raccordi, le apparecchiature installati tra i rubinetti normalmente utilizzati per l'erogazione dell'acqua destinata al consumo umano e la rete di distribuzione esterna. La delimitazione tra impianto di distribuzione domestico e rete di distribuzione esterna, di seguito denominata punto di consegna, è costituita dal contatore, salva diversa indicazione del contratto di somministrazione;
c) "gestore": il gestore del servizio idrico integrato, così come definito dall'articolo 2, comma 1, lettera o-bis) del decreto legislativo 11 maggio 1999, n.152, e successive modifiche;
d) "autorità d'ambito": la forma di cooperazione tra comuni e province ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge 5 gennaio 1994, n. 36, e, fino alla piena operatività del servizio idrico integrato, l'amministrazione pubblica titolare del servizio".
Tale normativa non si applica:
a) alle acque minerali naturali e medicinali riconosciute;
b) alle acque destinate esclusivamente a quegli usi per i quali la qualità delle stesse non ha ripercussioni, dirette od indirette, sulla salute dei consumatori interessati, individuate con decreto del Ministro della sanità, di concerto i Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dell'ambiente, dei lavori pubblici e delle politiche agricole e forestali.
Per la lettura integrale del Decreto si rimanda l'utente al portale ministeriale www.governo.it
Che cosa è l'acqua "non potabile"
E' l'acqua che non è destinata al consumo delle persone. Essa, in ogni caso, non deve contenere alcuna sostanza nociva o dannosa per chi ne venga a contatto.
L'uso di tali acque è per:
- reti antincendio;
- impianti di irrigazione o innaffiamento;
- alimentare orinatoi e vasi;
- tubazioni e circuiti degli impianti di riscaldamento;
- vari usi ad eccezione di quelli destinati alle persone.
Che cosa è l'aqua "potabile"
Si intende l'acqua destinata al consumo umano, di qualunque origine oppure manipolate con prodotti o sostanze destinate al consumo umano e che rispondono ai valori limiti stabiliti dalle norme UNI 9182
Molto spesso, assaporiamo e gustiamo l'acqua in modo diverso. In pratica anch'essa è dotata di caratteristiche organolettiche come i cibi. E' la "durezza" presente in essa che, con processi fisici e chimici può essere ridotta od eliminata. (Leggi l'articolo: Impianti e sistemi di trattamento delle acque).
Il Rifacimento del Bagno
Nell'intento del presente testo di fornire un'infarinatura sulla progettazione di una ristrutturazione del bagno, affrontiamo l'argomento tenendo presente:
a) le reti di adduzione e distribuzione con i vari tipi di materiali;
b) e le reti scarico e ventilazione artificiale.
Le tubazioni impiegate per la prima rete sono in acciaio zincato, in PVC o in rame. Si consiglia di non utilizzare mai l'uso combinato di ferro zincato e di rame, in quanto si generano fenomeni elettrochimici non desiderati. Si escludono anche le tubazioni in piombo perchè sono tossiche.
Per consentire l'interramento le tubazioni hanno rivestimento esterno catramato. Clicca sulle immagini per ingrandirle.
Le tubazioni utilizzate per la rete di scarico sono in ghisa e in PVC (sopratutto per la rete di ventilazione artificiale) e distinguiamo i seguenti componenti per il rifacimento bagno :
-
colonna di scarico o colonna fecale con diametro 100 mm che raccoglie le acque di tutti i sanitari del bagno, oltre a quelle dei piani sovrastanti per convogliare il tutto al collettore fognario orizzontale;
-
diramazione di scarico che collegano i singoli pezzi igienici alla colonna di scarico anche a mezzo di una braca di innesto. Le diramazioni hanno diametro 30 mm e la braca diametro 100 mm;
-
colonna di esalazione primaria con tubazione che collega la parte superiore della colonna di scarico con l'atmosfera attraverso il solaio di copertura;
-
colonna di ventilazione che sfociando anch'essa sulla copertura dell'edificio, è la tubazione di areazione;
-
sifone o pozzetto d'ispezione posto lungo i percorsi delle diramazioni di scarico per manutenzioni nel tempo. Infatti serve per creare un ostacolo al passaggio degli odori sgradevoli in forza della presenza di acqua residua nella suo bacino, il cui ristagno ostruisce la sezione di passaggio dell'odore stesso. Altro pregio del sifone è che consente il recupero di oggetti che dovessero cadere nello scarico.
A tal proposito si utilizzano gli sturalavandini come le molle di acciaio ad esempio, mentre impiegheremo prodotti chimici nel caso in cui l'ostruzione fosse costituita da residui organici e sporco in genere, che formano dei veri e propri tappi resistenti anche all'acqua calda.
I sifoni sono facilmente ispezionabili e smontabili.
Soluzioni economiche per il Rifacimento Bagno
In media, ogni circa 10 anni, si presenta la necessità della "ristrutturazione del bagno". Vi sono casi in cui l'impianto si presenta in ottimo stato oppure non è per niente efficiente.
Molto spesso sono solo i pezzi igienici e/o sanitari a presentarsi degradati ad esempio la vasca risulta arruginita, scheggiata, lesionata, bucata o ruvida.
Se l'impianto e la pavimentazione risultano discrete, la ristrutturazione del bagno è più semplice e meno onerosa. Vi è, da oltre 20 anni, una soluzione innovativa che prevede l'innesto di una vasca nella vasca ed anche la sovrapposizione del piatto doccia su quello vecchio.
Non sono previsti, e quindi si risparmiano i consistenti lavori di muratura, gli interventi dell’idraulico e del piastrellista, oltre all'angoscioso problema della ricerca delle piastrelle uguali a quelle del vecchio bagno. Chi ha beneficiato della soluzione suddetta ha ottenuto il risultato di una vasca nuova senza neanche immaginare che sia stata sovrapposta. Il sistema è a tenuta stagna, senza infiltrazioni e si innesta con le vecchie tubazioni. La piletta ed il troppo pieno, vengono invece sostituiti.
E' previsto anche il taglio del vecchio impianto all'interno della vecchia vasca se troppo usurato, arruginito, e con carico e scarico inadeguato, senza procedere alla demolizione e sostituzione delle piastrelle. Infatti si tagliano e sostituiscono tali tratti con nuove tubazioni del diametro di 30 mm.
Sostituire la vasca durante il rifacimento del bagno
Le vasche da bagno che si sovrappongono alle vecchie e quindi di forma e misura desiderata, sono in metacrilato colato (PMMA) di spessore di 6 mm che viene modellato e termoformato (prende forma a caldo) su stampi in alluminio, con tutte le misure delle vasche in commercio. La seconda fase prevede il rinforzo con spruzzo contemporaneo del vetro e della resina, appunto vetroresina, per uno spessore che deve raggiungere i 3 cm.
Pasta siliconica, sigillante e antimuffa si impiegano per ottenere un risultato a regola d'arte e di eccellente rifinitura.
Per la sicurezza, esse sono dotate anche di fondo antiscivolo.
Stesso procedimento avviene per la sostituzione del piatto doccia mediante sovrapposizione con quello vecchio.
Gli interventi di manutenzione straordinaria per i lavori in casa per il "rifacimento del bagno" tipo completa sono:
- smontaggio delle rubinetterie e dei pezzi igienici;
- demolizione del rivestimento e del pavimento con sottostante massetto;
- spicconatura dell'intonaco;
- rimozione delle tubazioni di carico e di scarico esistenti;
- smontaggio dei corpi radianti (termosifone);
- rimozione tubazioni carico e scarico;
- tiro in alto, calo in basso con trasporto a rifiuto dei materiali demoliti;
- rifacimento impianto di distribuzione acqua calda e acqua fredda;
- preparazione delle pareti per la posa dei rivestimenti;
- massetto;
- guaina impermeabile di protezione;
- posa in opera di pavimenti e rivestimenti;
- montaggio dei pezzi igienici e delle rubinetterie;
- tinteggiatura soffitto e pareti (se non rivestite a tutta altezza);
- montaggio di plafoniera o appliche a parete.
Le lavorazioni su indicate sono presenti e utilizzabili nel programma gratuito fornito tra i Servizi Gratis "Preventivi Lavori Edili"
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Fonte: www.governo.it - www.remail.it
Enrico Mecheri Architetto
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