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Degrado e Alterazione dei Materiali
Di seguito vengono analizzati brevemente ed in forma semplificata i vari meccanismi di degrado e alterazione dei materiali. Se è l'ambiente ad alterare il materiale, siamo in presenza di meccanismo di degrado chimico. Se sono i fattori ambientali attraverso l'azione erosiva del vento, del sole della pioggia o neve, ad esercitare sulle strutture dei materiali azioni disgregative alterandone la composizione e la struttura, si parlerà di meccanismi di degrado fisico-meccanico. A questi si aggiungono i meccanismi di degrado di tipo chimico-fisico come quello della cristaliizzazione di sali oppure la carbonatazione del tufo ad esempio - annerimento dei blocchi. Non meno importante infine, in quanto risulta essere l'ultimo citato, vi è il meccanismo di tipo biologico. |
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L'aver elencato i vari tipi di meccanismi di degrado materico, non significa che sono perfettamente identificabili e che si presentano singolarmente, ma in realtà essi interagiscono "sconfinando" e presentandosi talvolta con processi che si innestano tra di loro, cioè la valutazione del degrado materico di un paramento murario, può essere dovuta ad un collasso della struttura con cedimento del materiale che lo compone, ma la causa iniziale è dovuta per il contatto dell'acqua costante con la struttura suddetta. |
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Esempio: una falda acquifera - fiume sotterraneo - a contatto con le fondazioni in muratura, innesta il processo di degrado e alterazione del materiale con assorbimento, evaporazione, condensazione e quant'altro. La conseguenza diretta dei meccanismi suddetti comporta disgregazione, porosità, micro fratture, che nel tempo sono accentuati dalle azioni climatiche ambientali quali il sole, vento, nebbia, umidità, pioggia e neve. Il meccanismo di degrado di tipo biologico si ha per la presenza di micro e macro flora e fauna. Il proliferare di batteri, funghi, licheni, muschi e piante superiori e altri organismi viventi, si formano proprio a seguito di precendenti meccanismi, quali quello chimico (dissoluzione, corrosione) e fisico (disgregazione, fratturazione). Infatti la micro e la macro flora, a seguito del substrato del materiale che diventa poroso, si sviluppano con le seguenti favorevoli condizioni climatiche: luce; ventilazione; pioggia; umidità e alternanza di temperature. |
Enrico Mecheri, architetto