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Martedì, 12 Febbraio 2013 17:02

La CeraLegno del Restauratore

CeraLegno - Ceradapi

Il legno è il materiale nobile per eccellenza, antico e pregiato, che richiede particolari trattamenti e manutenzione. Per le innumerevoli richieste in redazione su consigli e prodotti per la cura del legno, sì è pensato di trattare gli argomenti in modo rapido come nelle risposte di un Forum, contattando e confrontandoci, talvolta, anche con le migliori aziende presenti sul mercato italiano. Come in un manuale ci saranno per i lettori, consigli utili per restaurare, rinnovare e conservare gli oggetti ed i mobili in legno. Seguirà una descrizione flash sull'impiego della "ceralegno"  o "cera d'api" in pasta del restauratore. Le soluzioni sono semplici da capire e da eseguire appunto con il fai da tè per mantenere nel tempo la naturale bellezza del legno.

Per ravvivare e rinnovare un mobile in legno con uno strato protettivo e per ottenere un effetto satinato, si consiglia 


l'impiego della ceralegno o cera d'api in pasta, applicando un leggero strato su tutta la superficie e lasciando asciugare per circa 20-30 minuti.

Successivamente si procede alla lucidatura con un panno morbido, pulito e asciutto.

 

Che cos'è la CeraLegno

La miscela suddetta è molto impiegata dagli ebanisti in quanto mantiene nel tempo le parti trattate, di mobili antichi e mobili in stile, proteggendole da graffi e polvere e ottenendo, ovviamente, un risultato di "cera".

È una miscela di elementi naturali selezionati quali la cera d’api, la cera carnauba e la ragia pura di trementina.

Gli ebanisti consigliano Ceralegno neutra e gialla per il legno chiaro, mentre Ceralegno noce, ciliegio e mogano, sono consigliate per rendere più uniforme il colore del legno medio-scuro o rossiccio.

 

A fine applicazione la  superficie risulterà più morbida al tatto facendo risaltare le venature naturali del legno. 

Fonte: www.veleca.com


Enrico Mecheri, architetto

Pubblicato in Restauro Antico