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enrico mecheri architetto

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Venerdì, 14 Settembre 2012 13:29

Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico

Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico

Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico. Prorogate le agevolazioni fiscali ed in basso, tra gli articoli correlati, tutto sulla proroga agevolazioni fiscali 2020.

La ristrutturazione del bagno con detrazione del 50% si avvale delle pratiche snellite e veloci della recente normativa (Legge 11 novembre 2014, n. 164) e successive, che abbattono alcuni costi, previsti dall’attuale norma: il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380).

Per la Ristrutturazione Bagno, ancor prima di entrare nel dettaglio tecnico, su un protagonista: " L'acqua " . Essa è tra le risorse naturali più importanti e presenti sulla Terra e per soddisfare un edificio, vengono erogate da impianti privati di captazione oppure dall'acquedotto.

Nella progettazione del manufatto edilizio, si prevede e si calcola adeguatamente  se la zona è carente di pressione e se l'acqua è insufficiente per le normali esigenze dell'utenza. Il calcolo un impianto di pompaggio avrà un primo dimensionamento delle tubazioni idriche (vedasi i software disponibili in commercio per "Calcolo delle reti di distribuzione acque").

 Gli impianti idrici negli edifici , provvedono a prescindere dalla destinazione d'uso:

  • all'adduzione e distribuzione di acqua calda e fredda per bagni e cucine;
  • allo scarico delle acque utilizzate;
  • allo smaltimento delle acque meteoriche.

La qualità delle acque sono disciplinate dal DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2001, n. 31.
"Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano." Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 03-03-2001 .

In pratica il Decreto monitora le acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità e la pulizia.

L'art. 2 sancisce le seguenti definizioni riportate testualmente:

a) "acque destinate al consumo umano":

1) le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile; per la preparazione ,di cibi e bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fomite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori;
2) le acque utilizzate in un'impresa alimentare per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione o l'immissione sul mercato di prodotti o di sostanze destinate al consumo umano, escluse quelle, individuate ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera e), la cui qualità non può avere conseguenze sulla salubrità del prodotto alimentare finale;

 

b) "impianto di distribuzione domestico": le condutture, i raccordi, le apparecchiature installati tra i rubinetti normalmente utilizzati per l'erogazione dell'acqua destinata al consumo umano e la rete di distribuzione esterna. La delimitazione tra impianto di distribuzione domestico e rete di distribuzione esterna, di seguito denominata punto di consegna, è costituita dal contatore, salva diversa indicazione del contratto di somministrazione;

c) "gestore": il gestore del servizio idrico integrato, così come definito dall'articolo 2, comma 1, lettera o-bis) del decreto legislativo 11 maggio 1999, n.152, e successive modifiche;

d) "autorità d'ambito": la forma di cooperazione tra comuni e province ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge 5 gennaio 1994, n. 36, e, fino alla piena operatività del servizio idrico integrato, l'amministrazione pubblica titolare del servizio".

Tale normativa non si applica:

 

a) alle acque minerali naturali e medicinali riconosciute;

b) alle acque destinate esclusivamente a quegli usi per i quali la qualità delle stesse non ha ripercussioni, dirette od indirette, sulla salute dei consumatori interessati, individuate con decreto del Ministro della sanità, di concerto i Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dell'ambiente, dei lavori pubblici e delle politiche agricole e forestali.

Per la lettura integrale del Decreto si rimanda l'utente al portale ministeriale www.governo.it

 

Che cosa è l'acqua "non potabile"

 

E' l'acqua che non è destinata al consumo delle persone. Essa, in ogni caso, non deve contenere alcuna sostanza nociva o dannosa per chi ne venga a contatto.

L'uso di tali acque è per:

 

  • reti antincendio;
  • impianti di irrigazione o innaffiamento;
  • alimentare orinatoi e vasi;
  • tubazioni e circuiti degli impianti di riscaldamento;
  • vari usi ad eccezione di quelli destinati alle persone.

 

Che cosa è l'aqua "potabile"

 

Si intende l'acqua destinata al consumo umano, di qualunque origine oppure manipolate con prodotti o sostanze destinate al consumo umano e che rispondono ai valori limiti stabiliti dalle norme UNI 9182

 

Molto spesso, assaporiamo e gustiamo l'acqua in modo diverso. In pratica anch'essa è dotata di caratteristiche organolettiche come i cibi. E' la "durezza" presente in essa che, con processi fisici e chimici può essere ridotta od eliminata. (Leggi l'articolo: Impianti e sistemi di trattamento delle acque).

 

Il Rifacimento del Bagno

 

Nell'intento del presente testo di fornire un'infarinatura sulla progettazione di una ristrutturazione del bagno, affrontiamo l'argomento tenendo presente:

a) le reti di adduzione e distribuzione con i vari tipi di materiali;

b) e le reti scarico e ventilazione artificiale.

Le tubazioni impiegate per la prima rete sono in acciaio zincato, in PVC o in rame. Si consiglia di non utilizzare mai l'uso combinato di ferro zincato e di rame, in quanto si generano fenomeni elettrochimici non desiderati. Si escludono anche le tubazioni in piombo perchè sono tossiche.

Per consentire l'interramento le tubazioni hanno rivestimento esterno catramato. Clicca sulle immagini per ingrandirle.

 

Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico
Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico
Ristrutturazione Bagno: Rifare l' Impianto Idrico

 

Le tubazioni utilizzate per la rete di scarico sono in ghisa e in PVC (sopratutto per la rete di ventilazione artificiale) e distinguiamo i seguenti componenti per il rifacimento bagno :

 

  • colonna di scarico o colonna fecale con diametro 100 mm che raccoglie le acque di tutti i sanitari del bagno, oltre a quelle dei piani sovrastanti per convogliare il tutto al collettore fognario orizzontale;

  • diramazione di scarico che collegano i singoli pezzi igienici alla colonna di scarico anche a mezzo di una braca di innesto. Le diramazioni hanno diametro 30 mm e la braca diametro 100 mm;

  • colonna di esalazione primaria con tubazione che collega la parte superiore della colonna di scarico con l'atmosfera attraverso il solaio di copertura;

  • colonna di ventilazione che sfociando anch'essa sulla copertura dell'edificio, è la tubazione di areazione;

  • sifone o pozzetto d'ispezione posto lungo i percorsi delle diramazioni di scarico per manutenzioni nel tempo. Infatti serve per creare un ostacolo al passaggio degli odori sgradevoli in forza della presenza di acqua residua nella suo bacino, il cui ristagno ostruisce la sezione di passaggio dell'odore stesso. Altro pregio del sifone è che consente il recupero di oggetti che dovessero cadere nello scarico.

    A tal proposito si utilizzano gli sturalavandini come le molle di acciaio ad esempio, mentre impiegheremo prodotti chimici nel caso in cui l'ostruzione fosse costituita da residui organici e sporco in genere, che formano dei veri e propri tappi resistenti anche all'acqua calda.

    I sifoni sono facilmente ispezionabili e smontabili.

Ristrutturazione Bagno

Soluzioni economiche per il  Rifacimento Bagno

 

Progettazione OnLine

In media, ogni circa 10 anni, si presenta la necessità della "ristrutturazione del bagno". Vi sono casi in cui l'impianto si presenta in ottimo stato oppure non è per niente efficiente.

Molto spesso sono solo i pezzi igienici e/o sanitari a presentarsi degradati ad esempio la vasca risulta arruginita, scheggiata, lesionata, bucata o ruvida.

Se l'impianto e la pavimentazione risultano discrete, la ristrutturazione del bagno è più semplice e meno onerosa. Vi è, da oltre 20 anni, una soluzione innovativa che prevede l'innesto di una vasca nella vasca ed anche la sovrapposizione del piatto doccia su quello vecchio.

Non sono previsti, e quindi si risparmiano i consistenti lavori di muratura, gli interventi dell’idraulico e del piastrellista, oltre all'angoscioso problema della ricerca delle piastrelle uguali a quelle del vecchio bagno. Chi ha beneficiato della soluzione suddetta ha ottenuto il risultato di una vasca nuova senza neanche immaginare che sia stata sovrapposta. Il sistema è a tenuta stagna, senza infiltrazioni e si innesta con le vecchie tubazioni. La piletta ed il troppo pieno, vengono invece sostituiti.

E' previsto anche il taglio del vecchio impianto all'interno della vecchia vasca se troppo usurato, arruginito, e con carico e scarico inadeguato, senza procedere alla demolizione e sostituzione delle piastrelle. Infatti si tagliano e sostituiscono tali tratti con nuove tubazioni del diametro di 30 mm.

 

Sostituire la vasca durante il rifacimento del bagno

 

Le vasche da bagno che si sovrappongono alle vecchie e quindi di forma e misura desiderata, sono in metacrilato colato (PMMA) di spessore di 6 mm che viene modellato e termoformato (prende forma a caldo) su stampi in alluminio, con tutte le misure delle vasche in commercio. La seconda fase prevede il rinforzo con spruzzo contemporaneo del vetro e della resina, appunto vetroresina, per uno spessore che deve raggiungere i 3 cm.
Pasta siliconica, sigillante e antimuffa si impiegano per ottenere un risultato a regola d'arte e di eccellente rifinitura.
Per la sicurezza, esse sono dotate anche di fondo antiscivolo.

 

Stesso procedimento avviene per la sostituzione del piatto doccia mediante sovrapposizione con quello vecchio.

Gli interventi di manutenzione straordinaria per i lavori in casa per il "rifacimento del bagno" tipo completa sono:

 

 

  1. smontaggio delle rubinetterie e dei pezzi igienici;
  2. demolizione del rivestimento e del pavimento con sottostante massetto;
  3. spicconatura dell'intonaco;
  4. rimozione delle tubazioni di carico e di scarico esistenti;
  5. smontaggio dei corpi radianti (termosifone);
  6. rimozione tubazioni carico e scarico;
  7. tiro in alto, calo in basso con trasporto a rifiuto dei materiali demoliti;
  8. rifacimento impianto di distribuzione acqua calda e acqua fredda;
  9. preparazione delle pareti per la posa dei rivestimenti;
  10. massetto;
  11. guaina impermeabile di protezione;
  12. posa in opera di pavimenti e rivestimenti;
  13. montaggio dei pezzi igienici e delle rubinetterie;
  14. tinteggiatura soffitto e pareti (se non rivestite a tutta altezza);
  15. montaggio di plafoniera o appliche a parete.

Le lavorazioni su indicate sono presenti e utilizzabili nel programma gratuito fornito tra i Servizi Gratis "Preventivi Lavori Edili"

 

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Fonte: www.governo.it - www.remail.it


Enrico Mecheri Architetto

 

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Sistemi Anti-Intrusione in Casa

 

La vasta gamma di sistemi anti-intrusione offerta dal mercato e l'importanza stessa della scelta pongono diversi interrogativi a chi desidera proteggere la propria abitazione con il miglior connubio possibile tra costo e sicurezza.

 

 

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Redigiamo Piani di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) e Piani Operativi di Sicurezza (POS) per qualsiasi tipo di cantiere (pubblico o privato) in ottemperanza al D.Lgs.vo 9 aprile 2008, n. 81 integrato e corretto con il D.Lgs.vo del 3 agosto 2009, n. 106 e s.m.i.

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Lavori di Ristrutturazione - Costi e Qualità dei Lavori

 

E' stata gradita la telefonata della Sig.ra Maria in redazione, nostra affezionata lettrice, che ha posto il quesito in merito ai Lavori di Ristrutturazione. Di seguito il contenuto della conversazione.

D: "volevo sapere, tra i tanti siti sull'edilizia, quale riferimento prezzi sono più attendibili in merito ai lavori di ristrutturazione, ma anche costi manodopera e come verificare la qualità dei lavori, prima di affidare l'incarico all'impresa della mia provincia".

Commento: La Sig.ra Maria, non si è accontentata delle innumerevoli risposte presenti su ConsiEdilizia sia in forum, sia nei commenti, ma soprattutto presenti negli articoli e nel servizio preventivo lavori edili on-line. Ha preteso, con gentilezza, di parlare con un nostro architetto e se era possibile, con lo stesso, ricevere un sopralluogo presso la sede dei prossimi lavori di ristrutturazione.

L'Architetto che si è fatto carico di fornire delucidazioni alla Sig.ra Maria, in  merito ai prezzi per lavori di ristrutturazione, ha fornito la seguente risposta.

R: Premesso che si può accedere ed utilizzare gratuitamente il Prezzario OnLine per calcolare i lavori in casa e/o condominiali, e di nuova costruzione, il Prezzario di ConsiEdilizia.it è frutto di indagine di mercato a livello nazionale, iniziato da oltre 5 anni ed è a tutt’oggi, in costante aggiornamento.

Esso è un valido supporto per le ricerche e riferimenti per prezzi dal cantiere all'arredamento, ed è gratis per utenti in generale, casalinghe, tecnici ed imprese.

Si potizza, inoltre, un cantiere edile privato di modesta entità con lavorazioni esterne ed interne e dove non espressamente indicatoil prezzo si intende comprensivo di spese generali (10%) ed utili dell'impresa (15%) per untotale del 25% dell'importo esaminato.

Trattandosi di medie di rilevazioni regionali, anche per distanze di soli 50 Km , è numericamente possibile  che i  prezzi di  alcune lavorazioni risultino sotto o sovra stimati per la propria zona.

Questo programma è stato realizzato con la massima attenzione ed i dati in esso contenuti sono stati verificati dal punto di vista tecnico, giuridico e scientifico.

I prezzi riportati hanno carattere puramente indicaticativo.

Pertanto, non deve meravigliarsi sulla differenza di prezzi per una descrizione lavori edili.

Anche 1 kg di caffè può essere venduto ad un prezzo differente da provincia a provincia.

Analogo discorso sul prezzo dei televisori. Essi non solo variano da provincia a provincia, ma hanno differenze notevoli di prezzo a soli 15 giorni dal precedente volantino.

Per quanto concerne la scelta dell'impresa, se presente nell'Albo ConsiEdilizia.it , vuol dire che è presente sul mercato da almeno 10 anni, rispondendo di sicuro, ad una serie di adempimenti fiscali e tributari oltre a qualificazioni, specializzazioni e certificazioni conseguite per lavori edili.

La ringraziamo per l'attenzione e per la fiducia riposta nel nostro staff.

 

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Redazione ConsiEdilizia.it 

 

Venerdì, 06 Dicembre 2013 16:05

Piano Casa Veneto - ConsiEdilizia.it

 

Piano Casa Veneto

 

Sulla Gazzetta della Regione Veneto n. 103 del 30 novembre 2013 è stato pubblicato il nuovo Piano Casa Veneto con la Legge Regionale n. 32 del 29 novembre 2013,  recante le " Nuove disposizioni per il sostegno e la riqualificazione del settore edilizio e modifica di leggi regionali in materia urbanistica ed edilizia".

Illustriamo brevemente i  bonus edilizi previsti dal Nuovo Piano Casa Veneto con proroga di 5 anni.

Gli ampliamenti sono:

  1. Ampliamento del 20% del volume o della superficie degli edifici residenziali unifamiliari esistenti;
  2. Ampliamento del 30% del volume o della superficie degli edifici residenziali unifamiliari esistenti nel caso di utilizzo di tecnologie che prevedono l'uso di fonti rinnovabili.
  • Le demolizioni e ricostruzioni sono:
  1. Bonus del 25% del volume o della superficie per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici residenziali;
  2. Bonus del 30% del volume o della superficie per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici non residenziali;
  3. Bonus del 30% del volume o della superficie degli edifici esistenti nel caso di rimozione di tetti in amianto;
  4. Bonus del 70% del volume o della superficie degli edifici esistenti nel caso di demolizione e ricostruzione al fine di migliorarne gli standard qualitativi, architettonici, energetici, tecnologici e di sicurezza;
  5. Bonus del 80% del volume o della superficie degli edifici esistenti nel caso si utilizzino tecniche costruttive di bioedilizia;
  6. Bonus del 50% del volume o della superficie nel caso di demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali in zona a rischio idrogeologico.

Fonte: Regione Veneto


 

Redazione ConsiEdilizia.it

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Mercoledì, 24 Aprile 2013 09:59

Residenze Michelangelo - ConsiEdilizia.it

Residenze Michelangelo


 

E' il migliore in assoluto negli ultimi 40 anni! Lotto ben orientato, visuale libera da palazzi circostanti e soleggiatissimo! Le Residenze Michelangelo sono un costruendo complesso architettonico in Classe Energetica " A " sito ad angolo tra Viale Michelangelo e Viale delle Industrie a Casavatore (NA).

Il progetto di riqualificazione urbana, mediante la sostituzione edilizia delle volumetrie esistenti, è ad opera dell'Arch. Domenico Tartarone insieme al team degli arch. Vittorio D'Alterio, Giuseppe Chiaradia, Ivan Alaggio.

Il parco Residenze Michelangelo è costituito da n. 2 edifici speculari rispetto ad una linea longitudinale ed un terzo edificio, cosiddetto "ponte" a collegamento del manufatto edilizio. Residenze Michelangelo con i suoi appartamenti di lusso, sono davvero un fiore all'occhiello al confine del Comune di Napoli.

Gli appartamenti di lusso sono asserviti da n. 8 corpi di scala per sei livelli fuori terra oltre al livello interrato adibito per box auto, collocato ad una quota di -3,10 ml con doppia rampa di accesso e di uscita, come sancito da normativa vigente in materia di antincendio.
I materiali impiegati nella costruzione riducono la dispersione dell'energia termica ed elettrica ed al contempo, anche gli infissi con doppio vetro e camera d'aria, limitano l'ingresso delle temperature esterne, sia invernali che estive.

Gli scarichi usano acque riciclate, in modo da ridurre i consumi. Ogni residenza, con ampi balconi, è dotata di caldaia a condensazione con integrazione di pannelli solari termici. Risparmio energetico stimato pari a circa 60-70 % .

Residenze Michelangelo  -  Casavatore (NA)

Per Maggiori Informazioni Invia una Email a info@consiedilizia.it

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Per le Residenze Michelangelo, l'acquirente può scegliere tra n. 130 unità immobiliari per civili abitazioni, ma anche per uso ufficio o per le attività ambulatoriali ad esempio.

Nella fattispecie si può scegliere tra n. 10 tipologie architettoniche con:

  • diverse superfici;
  • diversi tipi di porte interne con infiniti posizionamenti anche di murature e servizi;
  • vasto campionario di finiture e colori.

Un ulteriore vantaggio in fase di acquisto e compreso nel prezzo, è la possibilità di avvalersi della consulenza dello staff degli architetti di ConsiEdilizia.it presso la sede del Tamarin Scrl a Marcianise (CE) o direttamente in cantiere, per la diversa distribuzione degli spazi interni. Proprio così, in fase cantieristica, sceglierà l'acquirente la disposizione degli ambienti desiderati ! Progettazione assistita dal Cantiere all'Arredamento !

 

 

Clicca sulle immagini per verificare una parte dei progetti già richiesti e pubblicati !

 

 

 

ResidenzeMichelangelo

 


arch. Enrico Mecheri

 
 
Giovedì, 14 Ottobre 2010 14:30

La muratura a spina di pesce

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La muratura a spina di pesce

 

Sin dai tempi antichi, il mattone per la costruzione di murature e di svariati manufatti edilizi, accompagna l’evoluzione della storia dell’uomo, migliorando sempre di più il suo impiego, evolvendosi per le capacità statiche, estetiche e di durabilità.

 

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PIEVE DI SANTA MARIA (Cavriana – prov. Mantova)

 

Supponiamo che per la costruzione di un muretto in mattoni a spina di pesce, magari per la recinzione di un giardino, vogliamo ottenere un gradevole aspetto estetico e siamo indecisi sull’orditura.

Per orditura si intende la posa in opera dei mattoni che danno luogo a disegni geometrici semplici e complessi. Ad esempio le orditure semplici si ottengono elevando muri posizionando una fila di mattoni (la prima) e successivamente partire con la seconda fila, posizionando il mattone al centro dello spazio interstiziale (la malta) di due mattoni sottostanti. Si procede in tal modo per la terza, la quarta, la quinta fila e così come predetto fino al completamento del muro.

Per le orditure semplici, invece, si considerano ulteriori accostamenti dei mattoni ad esempio a spina di pesce, cioè inclinati a 30° - 45° o 60° gradi.

Si consigliano con le schede seguenti alcuni tipi di orditura a spina di pesce.

intreccio

spina-di-pesce-singola-oriz

spina-di-pesce-verticale

spina-di-pesce-verticale-do

Come si nota, la geometria è molto complessa e prolunga anche il tempo occorrente per elevare il muro. Infatti è preferibile fermarsi di tanto in tanto per verificare con filo a piombo, squadri e lenze la regolarità del disegno voluto.

 

Per maggiori informazioni contattare “ IBL S.p.A.” Via Ponte Pietra 11 - Cotignola (RA) Italia - Tel.: +39-054540123 - Fax: +39-054542067

Web: www.iblspa.it


 

Enrico Mecheri, architetto

 

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