I materiali presenti e che compongono i diversi ambienti delle nostre case, sono innumerevoli: pavimenti, piastrelle, vetri, mobili, tessuti, lampadari, etc.; spesso però nei nostri parametri di scelta, al momento dell'acquisto, non valutiamo un fattore che nel tempo diventa determinante: come detergere, mantenere e prendersi cura di ciò che abbiamo scelto?
In questa occasione illustreremo in particolare, come dedicarsi alla manutenzione e pulizia dei vari materiali da rivestimento, di pavimenti e pareti. |
|
Pavimenti o parti in:
|
|
" COTTO"
|
|
"GRÈS o CERAMICA" smaltata, vetrificata o a piombo.
|
|
"MARMO o PALLADIANA"
Materiale lapideo e naturale di bellissima resa, specie in grandi ambienti, questo materiale presenta, specie se di colore chiaro, il notevole difetto di mostrare la sporcizia in maniera evidente. |
|
"LINOLEUM"
Questo è un rivestimento adatto soprattutto ad ambientii in stile moderno, o all' interno di locali utilizzati come armadio-guardaroba od in stanze poste ai piani superiori dove si vuole ridurre il rumore trasmesso per calpestio, e adesso, viste le nuove tendenze abitative, anche in fabbricati ad uso industriale, riqualificati e trasformati in spaziosi loft, essendo il linoleum, un materiale molto adatto ed economico, per ricoprire vecchie pavimentazioni usurate o danneggiate e per dare un tocco di colore e fantasia ad ambienti dalle linee essenziali. |
|
"PIETRA NATURALE O TUFO"
Sono entrambi, materiali lapidei, utilizzati in edilizia per esterni e per interni.
Il tufo lavico o tufo giallo e la pietra leccese, soprattutto per interni, vista la loro poca resistenza agli agenti atmosferici, ma anche la particolare bellezza. Sotto questa denominazione comunque, vengono racchiuse varietà infinite di materiali, ognuna con le sue caratteristiche di porosità, resistenza meccanica, durezza, capacità di assorbimento e resistenza chimica,.....quindi ognuna di queste, reagisce diversamente agli acidi o ad altri tipi di prodotti per la pulizia delle superfici. Tra le più conosciute troviamo il travertino, la pietra serena, il porfido, la pietra leccese, il tufo giallo, l'ardesia, utilizzata per ricoprire i tetti, specie in Francia
Tra questi materiali citati, viene fatta molta confusione, ad esempio, sotto la voce "Tufo" vengono inserite anche delle rocce di origine calcarea, mentre il tufo originale è solo di origine lavico-magmatica.
Per questo motivo, non possiamo illustrarle tutte, pertanto, ci limiteremo a quelle d' uso più comune e che si possono trattare in modo simile, suggerendovi anche qualche prodotto specifico. L' Ardesia, e la Pietra Leccese non sopportano gli acidi, l' ardesia ad esempio si scolora, mentre la Pietra Serena ed il Tufo hanno un' alta resistenza agli stessi, comunque hanno tutti un alto potere assorbente, pertanto, in base a questa loro caratteristica, si può utilizzare Aquaton pietra, sempre della GEAL srl, a base d'acqua, che impedisce alle macchie di grasso o di saponi, bagnischiuma, di penetrare . (Ricordiamo che talvolta le pietre naturali vengono utilizzate anche per ripiani di tavoli e fontanelle da giardino). Il Travertino non resiste affatto agli acidi, se si sporca con caffè, limone, unto, bisogna rimuovere il prodotto senza sfregarlo, il più velocemente possibile, meglio se con carta assorbente o una spugna, e pulire con un detergente neutro. |
|
Un ultimo consiglio lo dedichiamo alla cura delle pareti verticali, ricoperte da piastrelle in ceramica o gres, di bagni e cucine: lavatele nella stessa modalità dei pavimenti, ma ricordatevi di passarle con una pelle scamosciata per renderle lucide e senza aloni.
Per i rivestimenti che si trovano nelle vicinanze delle zone cottura, dove è più facile il depositarsi di vapori e grassi, si può utilizzare a piccole dosi, la schiuma per pulire il forno, se lo sporco si è incrostato o un leggero sgrassatore a spruzzo. |
|
Facendo un' anticipazione, diciamo che esistono inoltre, rivestimenti di diverso tipo, quali: moquette; legno; sughero; parquet; perlinature e pitture lavabili e non, che richiedono trattamenti specifici e che tratteremo in un prossimo articolo.
Valeria Graziani |