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Lunedì, 09 Maggio 2011 11:39

Biomattone

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Il Biomattone

 

Moltissimo tempo fa, per le costruzioni, sia portanti che di rivestimento, si impiegava esclusivamente "il mattone in laterizio", ricavato dalla cottura di argille con quantità variabili di sabbia, ossido di ferro, e carbonato di calcio.

In generale, i laterizi sono pratici per la loro leggerezza, resistenza, facilità di lavorazione ed anche modesto costo rispetto agli altri materiali da costruzione, ancora alla base delle moderne tecniche delle opere edilizie.

 

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Nell'ultimo lustro, la ricerca e le prove di laboratorio, con la miscela della parte legnosa di canapa, acqua ed un legante a base di calce, ha sviluppato il biomattone, già largamente diffuso e utilizzato in Gran Bretagna e in Francia e presto prodotto e commercializzato in Italia. Esso si distingue per le sue proprietà tecniche isolanti e acustiche e non è portante. Principalmente impiegato come mattone pieno, può avere anche altre forme con alveoli, l'importante è che sia direttamente appoggiato su strutture intelaiate portanti quali l'acciaio, il calcestruzzo armato ed il legno.

A seconda del dosaggio della quantità di calce, il biomattone può essere confezionato per sopportare camminamenti, dotandolo di un certo grado di resistenza a compressione, ma il suo impiego ottimale è per la realizzazione di isolante sottotetti o muri di tompagno.

La presenza della canapa suddetta, è spiegata dal fatto che, tale pianta, ha capacità di assorbire grandi quantità di anidride carbonica (CO2) e di umidità nella fase di indurimento fino alla solidificazione. Il biomattone, rigido e leggero, ha l'ulteriore capacità di rilasciare l'umidità nell'aria, ottenendo permeabilità al vapore e comfort ambientale. La canapa è la pianta che produce più biomassa al mondo, dati statistici rivelano che  cresce in soli quattro mesi fino a quattro metri di altezza ed assorbe biossido di carbonio.

 

Per maggiori informazioni contattare:

 

www.equilibrium-bioedilizia.com

 

"e in verità, per quanto io conosco le più antiche costruzioni, oserei affermare senz'altro che in fatto di praticità costruttiva, sotto qualsiasi punto di vista, nessun materiale è più conveniente del mattone".                                                                  L. BATTISTA ALBERTI (da De re aedificatoria, libro II, cap. X).

 


 

Enrico Mecheri, architetto

 

 

Letto 6911 volte Ultima modifica il Martedì, 20 Agosto 2013 11:42

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